domenica 10 ottobre 2010

Domenica 3 Ottobre - BoPi ritorna al Presepe Walser

Ci sono luoghi che si conoscono e raccontano per immaginazione. Si parte con l'idea di vedere apertamente tutto ciò che promettono, poi a volte l'occhio deve accontentarsi di pochi suggerimenti, e concentrarsi su du essi per provare a guidare i passi... Alla partenza dell'escursione si vede poco e pioviggina, volteggiano pensieri quasi inevitabili di domeniche pigre e sedentarie, ma alla fine si decide di camminare.

Valser

Si parte tardi, ma si parte. Si avanza lentamente nella nebbia senza vedere la meta prevista e senza fissarne una alternativa. E' strano muoversi con così pochi metri di sentiero visibile, senza i familiari riferimenti di cielo e sfondo. Camminando nella nebbia sembra di stare dentro un film di sequenze sospese e immobili che stentano a unirsi in una trama.

gocce (6)

gocce (4)

gocce (7)

Steli d'erba e aghi di conifera imperlati di minuscole gocce, la radura che rivela un bosco invisibile, il rumore di campanacci forse lontani o forse no, la sagoma flou di una delle tante baite isolate lungo il vallone. Tutto si collega col cammino e si completa con l'imaginazione. Dopo alcune ore si torna nuovamente al punto di partenza, riflettendo sulle visioni e sulle suggestioni che una giornata di sereno ci avrebbe celato. Chissà che cosa pensavano gli antichi Walser quando certe giornate autunnali di pioggia e nebbia avvolgevano il loro presepe...



2 commenti:

  1. Questo resoconto lascia sena parole... come le foto! Sono entrambi intrisi di poesia. Luigi e Patrizia siete stati bravissimi. Laura

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  2. Complimenti !!! Sono d'accordo con Laura al 100%. Bravissimi.
    Ciao
    Claufo

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